

THE HEART OF EBOLI 2018 [1-3 giugno 2018]
Green to feel Good
Radicity, vince il concorso di riqualificazione urbana il "vicolo" recuperato del paesaggista Giuseppe Baldi.
A Eboli l'affollata serata di premiazione tra i sei progetti che il collettivo di architetti ha portato nella cittadina salernitana da tutta Italia.
Eboli, Salerno - 8 giugno 2018 -
Giuseppe Baldi, paesaggista di Reggio Emilia, ha vinto la seconda edizione di Radicity, il format eco-sostenibile di rigenerazione urbana attuato a Eboli, in provincia di Salerno, attraverso l'evento di tre giorni chiamato "The Heart of Eboli". Il quartetto di architetti promotori dell'iniziativa (Sabrina Masala, Emilia Abate, Mariagrazia Castiello e Francesco Rotondale) ha proclamato il progetto realizzato in un antico vicolo nella parte verde del borgo antico arroccato sulla collina, il migliore del 2018. Per la seconda edizione di Radicity (la prima è stata vinta da Finestre di Mediterraneo di Cristina Mazzucchelli) sono arrivati a Eboli gli esimi studiosi e membri della giuria che hanno valutato l'operato dei sei pretendenti. Che sono: Sabrina Fazio, Valerio Cozzi, Donatello Chirico, Giuseppe Baldi, Simone Ottonello con Gianfranco Fumo e Studio Volumezero. I membri della giuria che hanno votato Vicus Deliciarum di Giuseppe Baldi primo progetto meritevole della vincita (un piatto in ceramica dell'artista Marco Fusco e un premio di 1500 euro) sono: Ennio Ginetti, assessore all'ambiente e al centro storico del Comune di Eboli, dott. Carmine Maisto, Presidente Ordine Agronomi e Forestali di Salerno, arch. Lorenzo Santoro, Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino, arch. Marina Rigillo, Facoltà di Architettura Università Federico II Napoli, dott.ssa Margherita Lombardi, giornalista botanica.
Ad affiancare tutti i progettisti, altrettanti vivaisti locali quali Azienda Agricola Caso, Agricola Mazzeo Floricoltura, Ditta Quadrifoglio, Società Agricola Vivaio Piccoli frutti con New Edil Doc, Azienda Agricola Cafaro, Coop Soc New Ecology Service.
Le associazioni territoriali che si prenderanno cura di questi angoli di verde dedicati alla città di Eboli sono: comitato La Francesca, Le tavole del Borgo, Le case del Borgantico con Franco Papace, Gli amici dell'Ermice, Cantina segreta, I briganti dell'Ermice.
PROGETTO VINCITORE - Giuseppe Baldi "vicus deliciarum" a via Barbacani, Eboli vince con l’associazione “Gli Amici dell’Ermice” e il sostegno delle piante di Società Agricola Vivaio Piccoli Frutti e di New Edil Doc.
Il progettista ha riproposto in chiave moderna la coltivazione dell’orto antico. Il “vico delle delizie” riporta nella sua eterogeneità ortaggi, fiori da taglio, aromatiche e officinali, frutti piccoli e grandi. L’area assegnata dal concorso, con il suo percorso che scende nella valle del Tufara, un tempo luogo di grande importanza per la quotidianità delle persone, fonte di acqua e cibo, ma anche per la presenza di lavatoi, sicuramente postumi, rafforza la percezione dell’importanza del percorso nei secoli.
La giuria ha motivato così la vittoria: "Un grande progetto di vera riqualificazione perfettamente inserito nel territorio e nella memoria storica del luogo".
Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello ha detto: "Per noi è un vanto poter accogliere questi progettisti da ogni luogo e far conoscere loro le bellezze locali e chiedere in cosa si può migliorare. Sono sicuro che anche questo progetto vincitore sarà inserito nei percorsi turistici per rilanciare Eboli come borgo antico da visitare. Con le installazioni di verde di Radicity 2018 le aree da visitare ora diventano 9 e speriamo siano sempre di più".
Christian D'Antonio, direttore The Way Magazine

via F. La Francesca_arch. Sabrina Fazio con azienda agricola Caso

piazza Porta Dogana_arch. Valerio Cozzi con agricola Mazzeo Floricoltura

via S. Sofia_Donatello Chirico con ditta Quadrifoglio

via Barbacani_studio Baldi con vivaio Piccoli Frutti e New Edil Doc

vico III Rua_arch. Simone Ottonello e arch. Gianfranco Fumo con azienda Cafaro

via G. Leopardi_studio Volumezero con coop soc New Ecology Service
interventi realizzati
foto di Giuseppina Pepe



























