

THE HEART OF EBOLI 2019 [13-15 settembre 2019]
united colors of green
Studio Pampa vince "The Heart of Eboli" 2019 di Radicity.
I sei nuovi giardini consegnati alla città fanno parte di un percorso di 16 tappe all'interno del centro storico di Eboli con gli interventi realizzati durante le prime edizioni del concorso di rigenerazione urbana. Per tre giorni la cittadina salernitana si è trasformata in un’accogliente casa del green design, con paesaggisti da tutta Italia e visitatori comuni e illustri che sono venuti a vedere l’avanzamento dei lavori “in diretta” tra le strade di un incantevole centro storico del Sud Italia, protagonista di continua rigenerazione.
PROGETTO VINCITORE - Arriva dalla Repubblica di San Marino lo Studio Pampa selezionato da Radicity per via Don Vincenzo Catoio. Il progetto si chiama "Intrecciare il tempo" e, dice il fondatore Filippo Piva, "si pone l'obiettivo di ridisegnare uno spazio, mettere ordine, riannodare il filo del racconto, svelare quel macramè di relazioni, linguaggi, cultura, costumi in cui siamo immersi fin dalla nascita e che produce il fenomeno che chiamiamo memoria, il quale consente la continuità del nostro essere e delle nostre collettività". Il progetto è realizzato grazie a Agricola Mazzeo floricoltura, mentre i totem/nidi sono dell'artista Leonardo Blanco con all'interno del giardino materiali di Fornace De Martino.
Alla serata di premiazione nel chiostro del complesso monumentale di S. Francesco nel centro storico della città di Eboli, moderata da Christian D'Antonio di The Way Magazine, presenti il sindaco Massimo Cariello e l’assessore al centro storico, Ennio Ginetti. A giudicare i lavori consegnati alla città, quest'anno una nuova giuria di eccezione, fatta di personaggi di alto profilo del mondo dell'architettura e design "verde": Stefania De Pascale, presidente di giuria e docente alla facoltà di Agraria dell'Università Federico II di Napoli, Carmine Maisto, Presidente dell’ Ordine degli Agronomi di Salerno, Lorenzo Boccia, docente alla Facoltà di Architettura di Napoli, Giuseppe Baldi, agronomo vincitore di The Heart of Eboli 2018, Eduardo Scotti, giornalista de La Repubblica. Secondo la presidente della giuria De Pascale, ““Intrecciare il tempo” ha colpito anche per il senso di legami sociali che potrà generare in un centro storico in fase di ripopolamento”.
Nel corso della tre giorni ebolitana dedicata a green design e riqualificazioni urbane, sono state anche messe in evidenza eccellenze e iniziative locali. Grazie alla start up innovativa digitale “Prelibato” di Donato Ciao, realtà del territorio operanti nella filiera eno-gastronomica hanno avuto meritata ribalta. Come la Birra artigianale Nin, “A Malaviz”, formaggi di Tobia Morena e Annamaria Cascone che coltiva fiori eduli. Nei “food talks” organizzati da Prelibato intitolati "Bello& Buono: prospettive del cibo" si sono apprezzate le esperienze di Caseificio Fattoria di guida, Azienda Agricola Cicalese Rossella, Forno Di Vincenzo, La casa di Angiú, Azienda Agricola Iolanda Busillo che ha avviato la produzione di piante officinali e grani antichi. Presentata ai cittadini e visitatori con un pop-up bar nel chiostro antico su disegno di Radicity, anche l’attività “Antica Loggia”, uno dei bar che si stanno prodigando per il ripopolamento del centro storico, e la pizzeria 3voglie, giovane attività di Battipaglia che rielabora la pizza tradizionale.
A Eboli sono arrivati anche "I piccoli piaceri della vita" grazie alla Compagnia Soul Theatre con Antonio D'Amico, Francesca Canale e Vittorio Baggiano. Uno spettacolo realizzato dalla neonata compagnia che ha portato alla cittadinanza un interessante reading di racconti brevi che afferrano al volo sensazioni squisite e fuggevoli riportando ai ritmi pacati e alle ritualità del quotidiano ormai dimenticati.
“EbolinverdE” è stata invece una gradita sperimentazione di coinvolgimento degli studenti del luogo in un concorso di abbellimento del percorso. Panchine e sedute colorate con fiori sono state realizzate da squadre di ragazzi provenienti dal Liceo Artistico Carlo Levi e dall’Istituto Tecnico Agrario Giustino Fortunato. La più bella è stata premiata dalla paesaggista veneta Valentina Camillo e dall’agronomo salernitano Luigi Vicinanza, che lavora presso Tenuta Porta di Ferro, a Battipaglia, al fianco di Radicity dalla prima edizione.
Il sindaco Massimo Cariello, orgogliosamente sottolinea la caratura internazionale dell’evento: “In soli tre anni, abbiamo affinato la modalità gestionale di questi giardini, apprezzato la loro funzione, e garantiremo d’ora in avanti la loro cura. Prometto che l’anno prossimo garantiremo anche l’apertura del Museo archeologico in occasione dei giorni della manifestazione di Radicity”. L’assessore al Centro storico di Eboli, Ennio Ginetti evidenzia la particolarità di avere numerosi giardini in un solo eco-sistema visitabile a piedi: “Ora siamo a quota sedici, tutti parte di un programma che punta ad un recupero di zone e di aree disabitate, con vari tipi di esperimenti della flora che subisce l’influenza delle stagioni. L’offerta già costituisce un percorso di nicchia turistico, di alta qualità, che si distingue per la presenza di 16 professionisti di fama internazionale che ci è valso il premio Brand City Landscape proprio quest’anno. Siamo orgogliosi di essere tra i pochi comuni campani ad aver adottato il Piano del Verde Urbano”.
Christian D’Antonio, direttore The Way Magazine

scale Padre Agostino de Cupity_Dario Valenti con Giglio Costruzioni srl

vico I Attrizzi_GreenAtelier con Giulia Montefusco e Domenico Martiniano

discesa Ripicella_YellowOffice con Ditta Quadrifoglio

via Simone Augeluzzi_arch. Sofia Dionisio e Giulia Di Tanno con Vivai Piante Isola verde

vico II Barbacani_arch. Monica Botta con Liberato Moccaldi Edil Doc

via Don Vincenzo Catoio_ Pampa Studio con Agricola Mazzeo Floricoltura
interventi realizzati
foto di Giuseppina Pepe















































